Il precedente articolo Come si mungono le vacche? Secondo queste 4 procedure si concentrava principalmente sulle operazioni di mungitura in modo corretto.
Ma cosa è necessario fare se qualcosa va storto?
Cosa fare se una vacca scalcia il gruppo o se si rileva uno stoppino nel corso della routine di mungitura?
Regola aurea: non compromettere un ciclo di mungitura avviato.
Non si deve interrompere un ciclo di preparazione della vacca-applicazione del gruppo una volta che è iniziato. È bene mungere le altre vacche in base alla routine e senza disturbarle. Se si presta attenzione prima al problema, questo rallenta il lavoro e interrompe la normale esecuzione delle operazioni. Questa situazione può generare stress nelle altre vacche.
“Se qualcosa può andare storto, accadrà.”
(legge di Murphy)
Di seguito sono riportate le situazioni che possono interrompere la routine di mungitura:
- Vacche con latte anomalo
- Vacche marcate
- Aspirazione d’aria nei prendicapezzoli
- Vacche che scalciano i gruppi
Problema 1: vacche con latte anomalo
Il latte anomalo è quello che presenta un colore e/o una consistenza diversa, come ad esempio grumi di latte o di sangue. Per riconoscerlo, i mungitori dovrebbero eseguire la pre-mungitura su ogni vacca. In questo modo è possibile rilevare precocemente una mastite.
Le informazioni sono a portata di mano dei mungitori nel corso di una preparazione corretta, del massaggio della mammella e della mungitura preliminare.
Se si rileva del latte anomalo, il mungitore è tenuto a predisporre immediatamente il sistema di separazione del latte per la vacca interessata. In seguito, deve pulirsi e disinfettarsi le mani e completare il ciclo di mungitura.
Solo quando l’ultima vacca ha iniziato il ciclo di mungitura, il mungitore torna dalla vacca in cui ha riscontrato il problema e si attiene al protocollo dell’allevamento. Ogni sala di mungitura dovrebbe disporre di un protocollo chiaro per la gestione delle vacche che presentano anomalie nel latte. Il protocollo deve essere semplice e chiaro per consentire a tutti i mungitori di sapere esattamente cosa fare, come ad esempio prelevare un campione di latte e marcare la vacca.
Problema 2: mungitura di vacche marcate
Le vacche marcate richiedono un’attenzione speciale e devono essere munte separatamente, idealmente dopo la pausa di riposo. In questo modo, il mungitore dispone del tempo e della tranquillità necessari a concentrarsi sullo svolgimento delle operazioni in modo corretto. Inoltre, si riduce anche il rischio di trasmissione degli agenti patogeni alle vacche sane.
Quando il mungitore si trova di fronte a una vacca marcata nel ciclo di mungitura, deve predisporre il sistema per la separazione del latte prima di passare alla vacca successiva. Questa operazione richiede approssimativamente lo stesso tempo della preparazione della vacca alla mungitura. In questo modo non si compromette la routine di mungitura. Inoltre, si riduce anche il rischio che il latte vada a finire nel tank.
Il metodo più semplice per marcare le vacche è utilizzare una fascetta (o benda) podale. È anche possibile marcare la mammella (marcatore o spray per bovini) per un riconoscimento immediato. Contrassegnare sempre le vacche sotto osservazione su entrambi i lati. I colori e il numero delle bende podali possono anche essere utilizzati come sistema d’informazione.
Tutti i mungitori devono sapere quali misure adottare con le vacche marcate e i protocolli dovrebbero essere chiaramente visibili in sala mungitura.
Protocollo: vacche con latte anomalo | ||
Controllo della marcatura e controllo della bacheca dei messaggi | ||
1. | La vacca è marcata? | Vacche fresche, vacche sotto osservazione e vacche in terapia devono essere marcate. |
Sì, la vacca è marcata. | ||
Vacca fresca | Separare il latte. | |
Vacca sotto osservazione | Controllare la bacheca. Trattare in base al programma terapeutico dell’allevamento | |
Vacca con mastite | Controllare la bacheca. Trattare in base al programma terapeutico dell’allevamento. | |
Vacca per la separazione del latte | Trattarla come una vacca con mastite e marcarla come una vacca con mastite. Verificare il motivo della separazione del latte. | |
No, la vacca non è marcata (nuovo caso). | ||
2. | Marcatura della vacca | Disporre di un sistema di marcatura: pennarelli, fascette podali, mungitrice, ecc. |
1. | Verifica della mastite della vacca | Utilizzare il diagramma decisionale per la mastite acuta. |
2. | Sangue nel latte | Separare il latte. Riportare le informazioni sulla bacheca dei messaggi per le mungiture successive. |
3. | Colostro | Separare il latte. Riportare le informazioni sulla bacheca per le mungiture successive. |
4. | Sconosciuto | Separare il latte. Riportare le informazioni sulla bacheca per le mungiture successive. |
Problema 3: aspirazione d’aria nei prendicapezzoli
Quando il mungitore avverte la presenza di ‘soffi’ (prendicapezzoli che aspirano aria), deve risolvere rapidamente il problema e tornare a finire il ciclo di mungitura. Se la risoluzione del problema richiede più di 15 secondi, si consiglia ai mungitori di staccare il gruppo di mungitura, completare il ciclo di mungitura e tornare in seguito a riapplicare il gruppo.
È necessario prestare immediatamente attenzione ai prendicapezzoli che aspirano aria perché rappresentano un rischio di mastite dato che l’improvvisa riduzione del vuoto aumenta il pericolo di un flusso di latte da un prendicapezzolo all’altro. Le fluttuazioni del vuoto potrebbero anche causare l’aspirazione di gocce di latte nel capezzolo, insieme ad eventuali agenti patogeni.
Quando molte guaine aspirano aria, il processo di mungitura richiede attenzione. Alla base di questa situazione vi sono molte spiegazioni plausibili, come ad esempio capezzoli troppo piccoli, o guaine troppo grandi per i capezzoli o vuoto insufficiente. Queste situazioni dovrebbero essere gestite da mungitori dotati di adeguata formazione.
Problema 4: vacche che scalciano il gruppo
Se le vacche scalciano i gruppi, il mungitore dovrebbe decidere se lasciarli da parte e occuparsene in seguito o ispezionarli immediatamente.
Se il gruppo aspira aria e/o se la vacca è molto agitata, il mungitore deve raggiungerla rapidamente per interrompere il flusso d’aria e mettere il gruppo in sicurezza. In seguito, il mungitore deve prima concludere il ciclo di mungitura. Solo a questo punto, il mungitore pulisce e riapplica il gruppo alla vacca.
La vacca può scalciare il gruppo di mungitura per tutta una serie di ragioni ed è un segnale di dolore e/o irritazione o disagio. Durante la mungitura le vacche possono irritarsi per diversi motivi.
Il principale è rappresentato dal dolore ai capezzoli perché la mungitrice non funziona in modo corretto. Guaine ruvide e usurate e un livello eccessivo di vuoto possono provocare condizioni sfavorevoli per i capezzoli e ipercheratosi alla punta del capezzolo.
I capezzoli possono anche essere dolenti a causa di mastite, vesciche, calpestamento o sostanze chimiche irritanti, come ad esempio i bagni podali, la calce e i disinfettanti.
Inoltre, il distacco tardivo del gruppo può costituire una causa d’irritazione.
Anche le mosche possono provocare uno stato d’irritazione, soprattutto in estate. I ventilatori in sala mungitura migliorano il flusso d’aria, riducono il rischio di stress da caldo e diminuiscono il numero di mosche.
Anche le correnti elettriche vaganti all’interno della sala di mungitura possono scatenare irritazione. In questo caso, diverse vacche scalciano all’improvviso i gruppi. In alternativa, le vacche emetteranno poco latte o presentano produzioni di latte e tempi di mungitura irregolari. Se questo problema persiste, le vacche possono diventare timorose ed eventualmente accedere alla sala di mungitura con riluttanza.
Scalciare il gruppo può anche rappresentare un comportamento acquisito. Questa situazione si verifica di solito nelle sale in cui si somministra alle vacche del concentrato prima di riapplicare il gruppo.
Infine, un mungitore che urla, brusco o impaziente irrita le vacche. Le vacche sono molto sensibili allo stress. Per questo motivo è importante avere mungitori calmi ed efficienti.